Per contrastare l’invecchiamento, si utilizzano anche i fili riassorbibili per la biostimolazione cutanea.
In medicina estetica, la procedura è nota come FTC Lift (Fine Thread Contour), un soft-lifting non chirurgico per viso, décolleté e corpo.
Il polidiossanone (PDO), filo sintetico impiegato per suturare il sottocute e le strutture profonde, è un dispositivo medico già utilizzato con successo in chirurgia generale e cardiovascolare, stimolando la produzione di collagene per sostenere i tessuti trattati.
I fili biostimolanti vengono inseriti nel sottocute tramite aghi sottili, rilasciando fibre collagene ed elastina che migliorano elasticità, vitalità e luminosità della pelle, riducendo rughe sottili e migliorando la tonicità dove la pelle è rilassata.
Il loro posizionamento provoca un immediato effetto lifting grazie a un processo infiammatorio che stimola la produzione di collagene di tipo III, sostenendo i tessuti molli trattati. Nel corso delle settimane, i fili promuovono il biorimodellamento del tessuto, rendendolo revitalizzato, luminoso e visibilmente più tonico, definibile come “soft lifting”.
Nonostante il filo PDO si riassorba in media entro 6 mesi, i benefici perdurano più a lungo grazie alla stimolazione endogena, garantendo un effetto fino a 18 mesi.
I fili utilizzati possono essere di due tipologie: “monofilamento” (lisci) oppure “barbed” (dotati di micro-ancorette), che oltre a stimolare maggiormente la biostimolazione, hanno un effetto tensivo e di ancoraggio dei tessuti, offrendo un risultato parziale immediato.
Il trattamento avviene in un’unica seduta ambulatoriale senza anestesia, consentendo al paziente di riprendere le normali attività sociali già dal giorno successivo. La durata media dell’intervento è di circa 45 minuti, variabile in base al numero di fili e all’area del corpo trattata.
Non sono previsti rischi o complicazioni particolari, se non talvolta piccoli ematomi che scompaiono in pochi giorni e possono essere facilmente camuffati con il trucco. I fili PDO rappresentano il gold standard per persone di età compresa tra i 35 e i 55 anni che presentano segni di cedimento dei tessuti viso-collo-corpo.
Questa tecnica può anche beneficiare pazienti con cicatrici da acne, poiché il leggero stiramento dei tessuti può contribuire ad attenuarle.
I fili trovano ampio utilizzo nel volto per ripristinare il volume nelle zone che nel tempo hanno perso tonicità, come ad esempio il profilo zigomatico, e per modellare l’armonia del profilo mandibolare. Inoltre, contribuiscono a prolungare l’effetto di filler o tossina botulinica migliorando la texture della pelle. Nei casi di volti con cicatrici da acne, i fili PDO offrono risultati estetici eccellenti.
Analogamente, collo e décolleté beneficiano notevolmente di questa procedura. La lassità della regione sottomentoniera diventa meno evidente dopo circa 3-4 settimane dal trattamento, mentre la pelle del collo e del décolleté appare più luminosa e tonica.
Fino ad oggi era difficile ottenere risultati non chirurgici su zone come braccia, cosce, glutei e ginocchia. Con l’introduzione dei fili in PDO, è ora possibile migliorare la compattezza dei tessuti dove la pelle presenta una lieve lassità, come all’interno delle braccia e delle cosce, e anche per migliorare la texture cutanea delle ginocchia.
I fili in PDO sono anche utilizzati per correggere piccole imperfezioni lasciate dalla liposuzione sulle cosce e sui glutei, riempiendo quei vuoti creati da manovre chirurgiche più aggressive.
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