Dott.ssa Mariarosa Romeo

Lifting braccia

"Braccia ringiovanite"

La chirurgia correttiva della lassità cutaneo-muscolare o dell’eccesso di cute delle braccia è rappresentata dall’intervento di dermolipectomia.

Nel caso di lipodistrofia concomitante, può essere associata anche la liposuzione.

Questo intervento è indicato per i pazienti con lassità cutanea medio-grave che non ha risposto ad altre metodiche non chirurgiche.

La cicatrice risultante è inizialmente lunga e visibile, ma nella maggior parte dei casi tende a assottigliarsi e schiarirsi nel corso di 9-12 mesi, fino a diventare meno evidente.

Anestesia

A seconda dell’estensione del problema, dell’età del paziente e delle sue condizioni generali, l’intervento chirurgico può essere eseguito con anestesia locale o locale con sedazione, oppure con anestesia generale.
A seconda del tipo di anestesia utilizzata, l’intervento può essere ambulatoriale o richiedere il ricovero ospedaliero per una notte.

Preoperatorio

Il chirurgo curante e l’anestesista esamineranno gli esami ematici e diagnostici prescritti durante la visita preliminare e la pianificazione dell’intervento. È consigliabile evitare l’assunzione di farmaci che possano interferire con la coagulazione del sangue, come l’aspirina e i F.A.N.S. (farmaci antinfiammatori non steroidei), almeno una settimana prima dell’intervento.

Per i fumatori, è fortemente consigliata la cessazione o la riduzione significativa del fumo almeno 30 giorni prima dell’intervento, per prevenire problemi di circolazione che potrebbero compromettere la guarigione delle ferite e causare cicatrici patologiche.

Nei cinque giorni precedenti l’intervento, sarebbe preferibile evitare qualsiasi attività sportiva che richieda un elevato dispendio energetico per il corpo.

Intervento

L’incisione parte dal cavo ascellare e si estende lungo la faccia interna del braccio fino al gomito. Se è presente un eccesso di grasso, viene eseguita prima una liposuzione per ridurre la tensione sui margini della ferita.

Di solito non sono necessari tubi di drenaggio perché non ci sono spazi vuoti significativi. Successivamente, si procede alla sutura dei lembi cutanei rimanenti. Alla fine dell’intervento, viene applicato un bendaggio compressivo.

Postoperatorio

Il dolore è efficacemente gestito con la terapia antalgica prescritta, mentre può persistere un significativo edema, soprattutto alle mani, che tende a diminuire entro 3-4 giorni con l’uso di una guaina elastocompressiva specifica.

2-3 giorni dopo l’intervento chirurgico, le medicazioni ascellari vengono rimosse per permettere la ventilazione delle ferite, particolarmente a rischio di macerazione in questa zona. Le medicazioni sulle braccia sono solitamente rimosse dopo circa 5 giorni, mentre i punti di sutura esterni, se presenti, vengono tolti dopo ulteriori 7 giorni.

Le attività quotidiane normali possono essere riprese dopo la rimozione dei punti, mentre l’attività fisica che coinvolge l’abduzione delle braccia dovrebbe essere evitata per almeno 90 giorni dall’intervento, per minimizzare il rischio di cicatrizzazione anomala.