La blefaroplastica può correggere borse, palpebre pesanti e rugose, ridonando freschezza e luminosità allo sguardo, riducendo l’effetto spiovente delle palpebre appesantite dal tempo. L’intervento può essere limitato alla rimozione della pelle in eccesso o estendersi all’eliminazione dei cuscinetti di grasso e alla ristrutturazione della muscolatura orbitaria, fino a modificare il “taglio” dell’occhio tramite la cantopessi. Le piccole rughe periorbitarie, dette “zampe di gallina”, vengono solo migliorate grazie alla distensione della pelle.
La blefaroplastica può essere eseguita sulle palpebre superiori, inferiori o su entrambe. Le cicatrici residue sono minime: nella palpebra superiore si trovano lungo il solco che si forma aprendo gli occhi, mentre nella palpebra inferiore sono situate sotto il bordo palpebrale e sporgono lateralmente di circa 1 cm. Se è presente solo eccesso adiposo, l’accesso chirurgico sarà interno, senza segni visibili a livello cutaneo.
Di solito, la blefaroplastica viene effettuata in anestesia locale, ma può richiedere una sedazione con un ricovero di 1 giorno. La frequenza delle medicazioni e la rimozione dei punti dipendono dal singolo caso clinico e dalla tecnica utilizzata. Il risultato, molto buono fin dall’inizio, si stabilizza in alcune settimane nonostante l’inevitabile gonfiore ed ecchimosi post-operatori. L’intervento non interferisce con le capacità visive.
È importante informare il chirurgo di qualsiasi trattamento farmacologico in corso, inclusi cortisonici, contraccettivi, antipertensivi, farmaci cardioattivi, anticoagulanti, ipoglicemizzanti, antibiotici, tranquillanti, sonniferi ed eccitanti. Si deve sospendere l’assunzione di medicinali contenenti acido acetilsalicilico (es. Alka Seltzer, Ascriptin, Aspirina, Bufferin, Cemerit, Vivin-C, ecc.).
Il paziente deve segnalare eventuali patologie oculari, come il glaucoma, e potrebbe essere necessario sottoporsi a una visita oculistica. È essenziale eliminare o ridurre il fumo almeno una settimana prima dell’intervento. Inoltre, il paziente dovrebbe procurarsi un paio di occhiali da sole per mascherare le inevitabili ecchimosi postoperatorie intorno agli occhi.
Eseguire un accurato bagno di pulizia completo, lavare i capelli, rimuovere lo smalto dalle unghie delle mani e dei piedi, e struccare tutto il viso con particolare attenzione alla rimozione del mascara dalle ciglia. Non assumere cibi né bevande a partire dalla mezzanotte se l’intervento sarà effettuato in anestesia generale.
Al momento della dimissione, farsi accompagnare a casa in automobile. Riposare per alcune ore con impacchi ghiacciati sugli occhi e sulla fronte. Per almeno 10 giorni, evitare di portare lenti a contatto e di affaticare la vista. Tenere puliti gli occhi con salviettine detergenti oculari. Proteggere la regione orbitaria con un paio di occhiali, preferibilmente affumicati e ampi, che saranno utili anche per riprendere subito i contatti sociali. I capelli possono essere lavati dal secondo giorno post-operatorio, evitando di bagnare la zona perioculare. Dopo la rimozione dei punti, è possibile truccarsi.
È consigliabile dormire in posizione supina fino alla rimozione dei punti. Per almeno un mese, evitare l’esposizione diretta al sole o al calore intenso (es. sauna, lampade UV). Durante la visita specialistica, ogni punto verrà discusso con il paziente, fornendo informazioni il più dettagliate possibile.
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