Dott.ssa Mariarosa Romeo

Lifting del sopracciglio

"Sguardo rinato"

Un sopracciglio ben posizionato contribuisce notevolmente all’armonia del viso: è situato sopra il contorno orbitario superiore e ha una forma rettilinea nell’uomo, mentre nella donna è leggermente arcuato verso l’alto. Al contrario, un sopracciglio mal posizionato, sia per struttura congenita anatomica sia per l’effetto del tempo, conferisce al viso un aspetto stanco e invecchiato.

La correzione può essere eseguita chimicamente tramite iniezioni di tossina botulinica, che risolvono temporaneamente il problema e necessitano di ripetizioni nel tempo. Il trattamento chirurgico, invece, è definitivo e può essere combinato con la blefaroplastica superiore, il lifting frontale, oppure eseguito come procedura isolata con varie tecniche di incisione e ancoraggio sottocutaneo.

Prima dell’intervento è consigliabile non assumere farmaci che interferiscano con la coagulazione del sangue, come l’aspirina, almeno una settimana prima dell’intervento. Inoltre, i fumatori dovrebbero sospendere o ridurre significativamente il fumo 30 giorni prima dell’intervento per evitare problemi di circolazione ai margini cutanei interessati dalle incisioni chirurgiche.

Anestesia

L’intervento di lifting del sopracciglio, quando eseguito come unica procedura, viene effettuato in anestesia locale in regime di day surgery, senza necessità di degenza notturna. Se la procedura è associata a un lifting frontale, è preferibile che il paziente sia sottoposto ad anestesia generale con respirazione assistita o a una combinazione di anestesia locale e sedazione (con respirazione spontanea).

Intervento

Quando non vi sia un eccesso cutaneo a livello frontale, la procedura chirurgica può avvalersi dell’utilizzo di fili sospensori che, seguendo opportune direzioni, ancorano il sopracciglio alla regione frontale oppure di tecniche particolari di resezioni cutanee a livello del bordo superiore sopracciliare.

Quando invece vi è lassità cutanea con eccesso tissutale, la procedura migliore è rappresentata dal minilifting frontale. La linea di incisione è situata nel capillizio e va simmetricamente da un orecchio all’altro secondo la tecnica bicoronale, ponendo attenzione all’inclinazione del bisturi per non ledere i bulbi piliferi. I tessuti superficiali vengono scollati da quelli profondi e il piano muscolare viene “stirato” verso l’alto con il riposizionamento del corpo sopracciliare. Infine, l’eccesso cutaneo viene asportato e i lembi di incisione sono suturati senza trazione. La medicazione confezionata è di tipo compressivo e viene rimossa dopo 3-4 giorni.

Postoperatorio

Nel lifting del sopracciglio con fili di sospensione, i punti di sutura vengono rimossi dopo 5-6 giorni. L’edema e le ecchimosi perdurano per i primi giorni e possono essere camuffati con opportuni correttori.

Nella procedura chirurgica del minilifting, i punti di sutura vengono rimossi dopo 7-10 giorni. I segni ecchimotici sono direttamente proporzionali al maneggiamento dei tessuti intra-operatori e sono particolarmente visibili nella prima settimana, per poi scomparire nel giro di 20 giorni. L’attività fisica può essere ripresa dopo 4 settimane, per evitare sanguinamenti ed eventuali ematomi dovuti al brusco innalzamento della pressione arteriosa.

Nel contesto della visita specialistica, ogni punto andrà discusso con il paziente, fornendo informazioni il più dettagliate possibile.

Complicanze

Con la tecnica dei fili, vi è una maggiore incidenza di recidiva, poiché la forza gravitazionale dei tessuti ancorati supera nel tempo la resistenza del tessuto fibrotico che si sviluppa intorno al filo, il quale progressivamente si riassorbe. Nella procedura chirurgica del minilifting frontale, possono verificarsi fenomeni di iposensibilità cutanea che tendono a diminuire gradualmente con la progressiva reinnervazione superficiale.