Il naso è una caratteristica chiave del volto, essendo posizionato centralmente e dividendo visibilmente le due metà facciali.
La rinoplastica, che può comprendere sia la riduzione che l’aumento del naso, il rimodellamento della punta o il restringimento delle narici, è uno dei trattamenti più richiesti in chirurgia estetica.
Il candidato ideale è emotivamente stabile e cerca di migliorare sia l’aspetto fisico che la funzionalità, correggendo eventuali deviazioni osteo-cartilaginee attraverso l’intervento chirurgico.
L’approccio chirurgico può essere chiuso, con incisioni all’interno delle narici, o aperto, con incisioni esterne alla columella che permettono una migliore visualizzazione e manipolazione della struttura cartilaginea nasale.
Quando non vi sia un eccesso cutaneo a livello frontale, la procedura chirurgica può avvalersi dell’utilizzo di fili sospensori che, seguendo opportune direzioni, ancorano il sopracciglio alla regione frontale oppure di tecniche particolari di resezioni cutanee a livello del bordo superiore sopracciliare.
Quando invece vi è lassità cutanea con eccesso tissutale, la procedura migliore è rappresentata dal minilifting frontale. La linea di incisione è situata nel capillizio e va simmetricamente da un orecchio all’altro secondo la tecnica bicoronale, ponendo attenzione all’inclinazione del bisturi per non ledere i bulbi piliferi. I tessuti superficiali vengono scollati da quelli profondi e il piano muscolare viene “stirato” verso l’alto con il riposizionamento del corpo sopracciliare. Infine, l’eccesso cutaneo viene asportato e i lembi di incisione sono suturati senza trazione. La medicazione confezionata è di tipo compressivo e viene rimossa dopo 3-4 giorni.
È consigliabile evitare l’assunzione di farmaci contenenti acido acetilsalicilico nei 5-6 giorni precedenti all’intervento. Per i fumatori, è consigliabile interrompere il consumo circa 7 giorni prima dell’intervento e evitare di fumare anche nelle due settimane successive, al fine di favorire una cicatrizzazione ottimale e prevenire ulteriori irritazioni della mucosa nasale.
Per gli interventi di rinoplastica completa, che includono la resezione osteo-cartilaginea e il modellamento della punta, viene utilizzata l’anestesia generale. Per interventi focalizzati sul rimodellamento della punta o sul restringimento delle narici, invece, può essere preferita l’anestesia locale.
La durata dell’intervento chirurgico è di circa 1 ora e mezza. Le incisioni possono essere interne o esterne, a seconda di quanto concordato con il paziente durante la visita preoperatoria. Durante l’intervento, si procederà con lo scollamento del piano cutaneo dai piani osseo e cartilagineo sottostanti in modo delicato, il modellamento della punta del naso, la correzione del setto deviato, la resezione del gibbo osteo-cartilagineo se presente, e eventuali osteotomie per correggere un “open roof” e restringere il diametro trasverso del naso. Dopo la sutura delle incisioni chirurgiche, saranno applicati tamponi nasali rimovibili tra il terzo e il quinto giorno post-operatorio, insieme a un archetto contenitivo gessato applicato sul dorso del naso, che sarà rimosso dopo circa una settimana e eventualmente sostituito con uno splint più confortevole.
Saranno visibili l’edema (gonfiore) e le ecchimosi sotto gli occhi, gestibili efficacemente con applicazioni di ghiaccio locale e l’uso di terapie antiedemigene. Il dolore postoperatorio è generalmente assente, grazie a una buona gestione con farmaci analgesici. Il disagio del paziente dipende principalmente dalla rimozione dei tamponi nasali, dalla diminuzione del gonfiore e dal desiderio naturale di vedere il proprio viso senza medicazioni: questo periodo dura circa 7-10 giorni e coincide con la rimozione finale dello splint gessato. Il gonfiore principale si risolve entro due settimane, ma può essere necessario attendere da 6 a 8 mesi per la completa scomparsa del gonfiore, soprattutto nella zona della punta nasale. L’aspetto definitivo del naso rimodellato va considerato un anno dopo l’intervento, quando il processo di cicatrizzazione è completo.
Durante la visita specialistica, ogni dettaglio sarà discusso con il paziente, fornendo informazioni dettagliate. Per quanto riguarda il ritorno alle normali attività quotidiane, il lavoro sedentario può essere ripreso già dopo 3-4 giorni dall’intervento, insieme alla rimozione dei tamponi. Per lavori che comportano attività fisica più intensa, come sollevamento pesi, potrebbe essere necessario attendere 5-6 settimane. Lo stesso periodo di tempo è consigliato per qualsiasi attività fisica che aumenti la pressione sanguigna, poiché potrebbe interferire con il processo di guarigione delle ferite.
Quando ci si guarda allo specchio dopo l’intervento di rinoplastica estetica, è possibile che le persone più vicine al paziente non notino un cambiamento drastico: questo indica che l’intervento non ha alterato radicalmente la fisionomia del viso, ma ne ha migliorato i contorni, rendendoli più armoniosi.
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